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L’importanza del branding per il successo aziendale

Cos’è il branding e perché è fondamentale

Fare del “buon branding” per le imprese che mirano a emergere in un mercato competitivo è fondamentale. Questo processo, che letteralmente significa “creare un marchio”, implica lo sviluppo dell’immagine di un’azienda attraverso una strategia che ne rifletta i valori, introducendoli efficacemente nel mercato di riferimento. L’essenza del branding sta nella costruzione dell’immagine di un’azienda per incrementare l’engagement del pubblico e favorire la preferenza nei confronti dei propri prodotti da parte dei consumatori leali, migliorando così i profitti.

L’importanza del branding nel marketing e nell’e-commerce

Il concetto di branding, fondamentale in tutte le strategie di marketing e particolarmente rilevante per gli e-commerce, si focalizza sulla creazione di una percezione distintiva del brand nella mente dei consumatori, permettendo loro di familiarizzare con il marchio prima ancora di effettuare un acquisto. Il branding va oltre la mera diffusione dell’immagine e dei valori aziendali: punta a stabilire un legame solido tra la creazione di un marchio di successo e la sua manifestazione pratica attraverso tutti i canali e i punti di contatto con il pubblico.

Le sfide e le strategie

Definire le azioni specifiche del branding può essere complesso a causa della difficoltà di misurare le emozioni e il riconoscimento del marchio da parte del pubblico. In un’epoca in cui il sovraccarico di informazioni e pubblicità confonde il pubblico, il branding si rivela essenziale per catturare l’attenzione in pochi secondi e distinguersi nel flusso continuo di contenuti.

Gli obiettivi del branding

Il processo di branding si articola in tre fasi fondamentali: la Brand Strategy, la Brand Identity e la Brand Experience, che includono l’analisi preliminare per posizionare il marchio nel mercato, la definizione dell’identità visiva e non visiva del brand, e la creazione di un’esperienza di marca coesa e coinvolgente.

Diversificare le strategie di branding

Diverse tipologie di branding, come l’employer branding, il social branding e il personal branding, offrono modi specifici per comunicare i valori e la personalità di un’azienda o di un individuo, adattando la strategia alle esigenze specifiche del marchio. Inoltre, strategie avanzate come la brand extension, il co-branding e la brand licensing possono essere esplorate per espandere ulteriormente la presenza e l’impatto del marchio nel mercato.
In conclusione, il branding è un processo complesso ma essenziale per il successo e la crescita di un’azienda nel mercato, in particolare per gli e-commerce, dove il contatto diretto con il cliente è limitato. Un’efficace strategia di branding può trasformare un marchio in una realtà tangibile e apprezzata, fondamentale per costruire un business solido e in crescita.


I maghi dei social: Social Media Manager vs. Social Media Marketer

Chi sono e cosa li differenzia?

In un’agenzia di comunicazione, orchestrare una sinfonia di successo richiede una squadra di esperti. Tra le figure chiave dietro le quinte di un piano digital si distinguono il Social Media Manager e il Social Media Marketer. Ma qual è la differenza tra queste due figure professionali? Te lo spiega Well done!.

Il Social Media Manager è il regista del palcoscenico digitale. Da maestro dell’interazione online, il suo compito principale è la gestione quotidiana dei canali social. Dall’ideazione dei contenuti alla risposta agli utenti, il Social Media Manager è il custode della presenza online. Armato di analisi e programmi di scheduling, trasforma gli obiettivi in piani d’azione con un tocco di creatività.

Alcuni strumenti utilizzati dal Social Media Manager

Dall’altro lato, il Social Media Marketer è l’architetto della strategia di social media marketing. Approfondisce le tendenze di mercato, identifica il pubblico target e sviluppa campagne ad hoc. Con abilità analitiche e un occhio per il dettaglio, crea un funnel e un racconto coinvolgente per il pubblico. Utilizzando strumenti avanzati di monitoraggio, il Social Media Marketer regola la strategia in tempo reale per massimizzare l’impatto.

Alcuni strumenti utilizzati dal Social Media Marketer:

  •  Piattaforme di analisi dei dati come SEMrush
  • Software di monitoraggio delle campagne pubblicitarie come Facebook Ads Manager
  • Strumenti di gestione delle influencer partnerships

In un mondo sempre più connesso, entrambi i ruoli sono imprescindibili in un’agenzia di comunicazione e marketing. Il Social Media Manager è il volto amichevole, il catalizzatore dell’engagement quotidiano. Il Social Media Marketer è il visionario strategico che plasma il futuro della comunicazione digitale.

La sinergia tra queste figure è la chiave del successo. Se il tuo piano di comunicazione è gestito a regola d’arte, è anche grazie al lavoro di queste due figure professionali.
Ma essi non sono gli unici attori in scena. Alla realizzazione dei contenuti lavorano in modo sinergico anche art director, motion designer, copywriter ed esperti SEO, artefici di immagini, testi persuasivi e strategie di posizionamento nei motori di ricerca.

Ora che conosci un po’ meglio ciò che caratterizza il social media management e il social media marketing, hai mai pensato di effettuare un’analisi strategica del tuo piano di comunicazione?

Se desideri approfondire ulteriormente questo argomento o discutere su come implementare una strategia studiata ad hoc sulla tua realtà aziendale, saremo lieti di condividere idee e prospettive davanti ad un buon caffè.

 


Attrarre e trattenere talenti: L’arte dell’employer branding

Nel panorama post-pandemia, il concetto di lavoro si è trasformato radicalmente, ridefinendo il paradigma della work-life balance e accelerando l’adozione dello smart working. Questa evoluzione ha reso l’employer branding una leva fondamentale per le aziende desiderose di emergere e attirare i migliori talenti, offrendo spazi di crescita interna e opportunità di formazione continua.

I numeri parlano

Investire nell’employer branding non è solo una mossa etica ma anche un vantaggio strategico. Le aziende che abbracciano politiche di lavoro flessibili registrano un 22% in meno di turnover. Inoltre, il 68% delle aziende con un forte employer branding attira talenti di qualità superiore.

Benessere del dipendente: la chiave del successo

Per attrarre e trattenere i migliori talenti, le aziende devono investire nel benessere del dipendente. Dal fornire spazi di lavoro confortevoli alla promozione di iniziative di wellness, ogni azione conta. Il 92% dei dipendenti ritiene che il benessere influisca sulla loro decisione di rimanere in un’azienda.

Formazione continua e crescita professionale: il criterio dei giovani talentuosi

I giovani talenti cercano non solo un lavoro, ma un percorso di crescita. La formazione continua, la possibilità di crescita e promozione interna, e l’opportunità di lavorare in contesti all’avanguardia sono criteri decisivi. Il 63% dei professionisti sotto i 30 anni valuta questi elementi come fondamentali nella scelta di un datore di lavoro.

Sfida all’adozione: creare un ambiente all’avanguardia

Adottare azioni concrete per il benessere del dipendente è una strategia vincente. Il 87% delle aziende riconosce un aumento della produttività grazie a politiche di benessere. Sebbene solo il 43% delle aziende abbia attualmente implementato tali politiche, la sfida ora è per tutte: creare un ambiente che non solo attrae ma mantiene i migliori talenti.

La tua azienda è pronta?

Hai già fatto un’accurata valutazione del percepito della tua azienda e adottato un piano strategico e operativo?


5 idee regalo per un Natale etico e sostenibile

Aria di Natale alle porte!

Le luci scintillanti, il profumo di dolci nell’aria e l’atmosfera festosa che avvolge ogni strada annunciano l’arrivo delle festività natalizie e, con esse, anche il desiderio di trovare il regalo perfetto per le persone a noi care. Siano essi amici di lunga data, parenti, collaboratori, clienti o quel vicino di casa tornato da un lungo viaggio, ognuno di loro merita un pensiero unico da “scartare” sotto l’albero!

Una scelta consapevole

Oggi, più che mai, siamo chiamati a fare scelte consapevoli, ed è qui che sorge spontaneo chiedersi: perché non trasformare un gesto in un’opportunità per sostenere l’ambiente?

Abbracciare la sostenibilità è sicuramente un ottimo modo per dimostrare cura e attenzione non solo verso il tuo destinatario, ma anche verso il mondo che lo circonda.

Scopri i regali che fanno la differenza

Quindi, con il tempo che stringe e lo stress da regali che inizia a farsi sentire, vogliamo aiutarti e semplificare le tue ricerche online. Ecco le 5 realtà etiche e sostenibili che devi assolutamente conoscere per un regalo natalizio davvero originale:

  1. Marevivo Onlus dal 1988 si dedica alla tutela della biodiversità e delle specie marine minacciate lungo le coste del Mediterraneo. Puoi sostenere l’associazione acquistando direttamente un prodotto brandizzato dal loro Blue Shop, o effettuando una donazione per contribuire alla realizzazione di un progetto concreto, come la protezione dei nidi di tartaruga o il recupero di reti dai fondali.
  2. Zero Co2, realtà nata con l’obiettivo di combattere la crisi climatica attraverso la riforestazione. In poche semplici mosse potrai sostenere la loro causa piantando uno o più alberi in diverse zone del mondo, oppure finanziare uno dei loro progetti specifici in difesa della biodiversità e delle comunità locali.
  3. 3Bee, la Climate Company italiana che opera per la salvaguardia delle api e offre numerosi servizi, tra cui la possibilità di adottare alveari o piantare alberi nettariferi in Italia e nel mondo, supportando una vasta rete di apicoltori e alimentando il monitoraggio continuo delle Oasi.
  4. Lipu Onlus, associazione che comprende una vasta rete di Centri di Recupero per animali selvatici in difficoltà, e Oasi con oltre 5.000 specie animali e vegetali sparse nel nostro territorio. Con una donazione libera, potrai contribuire a lavori di manutenzione quotidiana nelle Oasi, spazi visitabili da tutti e in cui ritrovare il contatto con la natura.
  5. FAI – Fondo Ambiente Italiano, fondazione che dal 1975 tutela e valorizza il patrimonio artistico e naturalistico italiano. Puoi scegliere di sostenere un singolo progetto, come il restauro di un bene, o la sistemazione di un’area verde, oppure effettuare una donazione libera che verrà destinata laddove ce n’è più bisogno.

Sappiamo bene quanto sia arduo trovare il regalo perfetto, proprio per questo speriamo che questo articolo possa esserti stato d’ispirazione per un’idea davvero Well done!


Cos’è l’OOH e come funziona

Non parliamo di un’esclamazione di stupore

L’OOH è per definizione qualsiasi forma di comunicazione che, come dice il nome