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Caffè: dimmi come lo bevi e ti dirò chi sei

De gustibus non est disputandum” diceva Plutarco.
E se vale sempre, vale soprattutto quando si parla di caffè – in altre parole, dimmi come lo bevi e ti dirò chi sei.
E voi, come lo bevete?

 Indice

  1. L’addict
  2. Il decaffeinato
  3. L’elettrico
  4. Il sofisticato
  5. Il pentito

L’addict
Non può farne proprio a meno: per lui il caffè è pura necessità.
Si aggira in ufficio assumendo quantità – quasi – disumane di caffeina, cercando di lenire i sensi di colpa e offrendo un caffè a chiunque incontri. Un consiglio? Non tenete il conto delle capsule consumate, è anche permaloso!

Il decaffeinato

Al ritmo di “Per me un deca, grazie!” si diverte a ricordare a chiunque sia a portata di orecchio che un adulto sano può tranquillamente consumare fino a 400 mg di caffeina al giorno – ma perché rischiare?

L’elettrico

Un’anima tormentata che manifesta eccitabilità, instabilità emotiva e reazioni eccessive a qualunque ora del giorno – ma non per colpa della caffeina (dice). Capace di sobbalzare al minimo rumore, assume ingenti quantità di camomilla… con scarsi risultati.

Il sofisticato

Beve, anzi sorseggia con estrema attenzione, solo caffè Kopi Luwako o Black Ivory mentre guarda con aria di commiserazione i colleghi in coda alle macchinette.

Il pentito

Si è recentemente convinto a ripudiare la caffeina a favore di uno stile di vita salutista e dello yoga alle 5 di mattina. Cerca di autoconvincersi di aver fatto bene, anche se c’è chi giura di averlo visto trafugare tazzine ancora sporche di residui di caffè, per annusarle con aria soddisfatta.

Vi riconoscete in una di queste categorie? O appartenete a qualche nuova specie?