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Facebook è morto

Quante volte abbiamo sentito dire:

  • Facebook è morto
  • LinkedIn serve solo per pubblicare annunci di lavoro
  • Se non sei su Instagram non esisti
  • TikTok è il social del momento, DEVI esserci

Ma è davvero così?
I social media sono strumenti da non sottovalutare, perché se maneggiati con criterio possono portare ottimi risultati.
Bando al sentito dire, dunque, e stabiliamo alcuni punti fermi.

Indice

  1. Facebook è morto
  2. LinkedIn serve solo per pubblicare annunci di lavoro
  3. Se non sei su Instagram non esisti
  4. TikTok è il social del momento, DEVI esserci
  5. In conclusione

Facebook è morto

FALSO: Facebook è la piattaforma con più utenti in Italia (35,9 milioni) e nonostante la maggior parte abbia meno di 35 anni, viene utilizzato regolarmente da persone dai 36 anni in su.

Su Facebook il pubblico è estremamente variegato e, se trovate il linguaggio giusto, potrebbe diventare un vero alleato, sia per il B2C, ma anche per il B2B.

NB: Facebook NON funziona in organico. Mai.

LinkedIn serve solo per pubblicare annunci di lavoro

FALSO: LinkedIn è un social network, ed è il miglior amico del tuo target. Perché? Perché tramite LinkedIn è possibile categorizzare il tuo pubblico per job title, rendendo la piattaforma, perfetta per fare B2B.

NB: LinkedIn funziona anche in organico, le ads sono molto costose, ma i risultati sono i più precisi in termini di lead generation.

Se non sei su Instagram non esisti

FALSO: Instagram vuole bello, vuole contenuti di qualità e, soprattutto, vuole contenuti originali. Se pensate di approdare su IG con molte immagini stock, lasciate perdere.

NB: IG non funziona in organico. Quasi mai. Ciò significa che se il vostro target è super affezionato potrebbe funzionare, ma col tempo la piattaforma tenderà a penalizzare chi non vi investe.

TikTok è il social del momento, DEVI esserci

Assolutamente FALSO: TikTok premia la creatività, l’estro e la fantasia. Non approcciate TikTok se non lo conoscete e non cercate di riprodurre i contenuti virali dei TikToker cercando di fare un pallido product placement. Siete un’azienda con un linguaggio personale, parlate a quel pubblico, non copiatelo.

NB: conoscevate il trend #TikTokMadeMeBuyIt?

In conclusione

Per utilizzare qualsiasi strumento, anche quello apparentemente più ludico, per scopi che ludici non sono, serve una conoscenza approfondita pregressa dei meccanismi che ne sono la base.
Il consiglio è di non gettarsi sul primo social che capita, in preda all’ansia di essere presenti ovunque. Esaminate prima il vostro target e pensate bene agli obiettivi che volete raggiungere, tenendo conto delle differenze tra i diversi canali. Se poi i vostri contenuti sono originali e di qualità, il gioco è fatto: il resto verrà da sé.